Ho una piccola lista di blog che amo e che seguo ormai da tanti anni, sono davvero pochi perchè sono selettiva, mi piacciono ben curati, con belle foto, con post interessanti capaci di raccontare e soprattutto insegnarmi qualcosa. Alcuni li seguo in silenzio senza mai commentare, leggo i post, provo le ricette, mi faccio ispirare. Uno di questi è quello di Giulia, credo di averlo scoperto per caso quattro anni fa quando iniziavo a muovere i primi passi in questo strano territorio del food.
Giulia ha modi gentili e garbati, non è mai polemica o fuori dalle righe, ti sorride gioiosa dalle foto e nelle video ricette e ti racconta la sua terra, la vita in campagna e il suo amore incondizionato per la cucina, soprattutto quella toscana. Lei vive tra le meravigliose colline senesi in una campagna talmente verde da sembrare finta se come me sei abituata ai paesaggi della Sardegna, fatti di cisto, mirto e lentischio.
Da qualche anno a questa parte Giulia organizza un fettunta party, una festa a base di bruschette nel giardino della sua casa in campagna, aperta ai blogger ma non solo, dove ognuno porta qualcosa da bere o da mangiare e tutti insieme si trascorre un pomeriggio tra chiacchiere, fotografie e ottimo cibo.
Il 25 aprile si è tenuto il quinto fettunta party e io ho preso una nave e sono andata in toscana per conoscere Giulia e visitare un pezzetto di quella terra che lentamente mi ha conquistato proprio attraverso i suoi racconti. Ho portato con me dei prodotti tipici della Sardegna come il pane carasau che insieme a Giulia e grazie al suo forno a legna abbiamo trasformato in pane guttiau, i papassini, un formaggio stagionato che io adoro e i brownies alle mandorle che raccontano la mia passione per i dolci golosi e con un cuore di cioccolato.
E’ stato un bellissimo pomeriggio, ho conosciuto Saghar una fotografa e blogger bravissima, ho finalmente incontrato di persona Francesca con la quale condivido la passione per i dolci e per la musica di De Andrè e tante altre persone. Ho anche avuto modo di conoscere la famiglia di Giulia, un gruppo affiatato che ti scalda il cuore, persone generose e gentili che hanno aperto le porte della loro casa ad un gruppo di perfetti sconosciuti con la stessa allegria con la quale si accolgono gli amici più cari.
La festa è stata l’occasione giusta per fare un viaggio in Toscana, per guidare tra le colline senesi e perdersi tra i viali di cipressi visitando borghi medievali e assaggiando i piatti più tipici e riempiendo la valigia del viaggio di ritorno di regali golosi. Sono stati cinque giorni meravigliosi e già sento la nostalgia di quei paesaggi silenziosi e rilassanti. Se chiudo gli occhi posso sentire il profumo dei fiori di campo e scorgere in lontananza le macchie rosse dei papaveri e mi rivedo seduta nel guardino di Giulia mentre assaggio cantuccini alle mandorle intinti nel vin santo. Ho scoperto di amare alla follia questi biscotti e ho deciso di provare a prepararali una volta rientrata in Sardegna, seguendo proprio la sua ricetta.
Cantuccini alle mandorle
Ingredienti
- 500 g Farina
- 500 g zucchero
- 300 g mandorle tostate
- 4 uova
- 1 pizzico sale
Istruzioni
- Tritare grossolanamente le mandorle tostate. In una ciotola mettere la farina, lo zucchero, il sale, le mandorle e le uova e iniziare ad amalgamare tutti gli ingredienti.
- Quando il composto diventa iscio e morbido, dividere in due parti l'impasto e ricavare due filoni leggermente schiacciati.
- Mettere su una teglia rivestita di carta da forno e far cuocere per 25 minuti a 180°.
- Sfornare e tagliare in tante fette oblique, in modo da dare ai cantuccini la loro tipica forma. Ripassali in forno per farli biscotttare e assaporarli bagnati nel vin santo.
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