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Casetta di pan di zenzero e cioccolato (Gingerbread house)

9 Dicembre 2011 By Veruschka 21 Comments

Mi sono sempre piaciute le favole, ne conosco tantissime, dalle più famose a quelle meno note. Quando ero piccola, in edicola si poteva comprare il “Raccontastorie“, una collana di fiabe composta da tanti fascicoli, che conservo ancora oggi a casa di mia mamma. Corredato da audiocasette davvero ben fatte, ti catapultava in un mondo fantastico, dove le voci dei personaggi si mescolavano alle illustrazioni.

C’era tra le favole che ascoltavo, quella di Hansel e Gretel dei fratelli Grimm, che ad analizzarla oggi è di una tristezza inquietante. Io invece all’epoca, ero un po’ terrorizzata dalla perfida strega e dalla matrigna senza cuore ma allo stesso tempo affascinata dalla casa di marzapane, ricoperta di cioccolato e caramelle deliziose.

Credo che la favola mi abbia segnato, ma non con la morale che intendevano i Grimm, e secondo me ancora oggi soffro della sindrome di Hansel e Gretel, perchè quando entro in un negozio di caramelle, rimango imbambolata come una falena sul lampione, senza sapere quali comprare e spinta dall’irrefrenabile desiderio di averle tutte e tuffarmici dentro.

Credo che sia tutta colpa di questa favola se ancora oggi sono una golosa senza via d’uscita, una da “rehab“, una sognatrice che nella rotella di liquirizia vede mondi incantati e nei bastoncini di zucchero l’isola che non c’è.

Se a tutto questo aggiungi che da circa una settimana il mondo delle foodblogger è in visibilio per il pan di zenzero e sforna meraviglie che è quasi un peccato mangiare, arrivare alla casetta di pan di zenzero e cioccolato era una tappa obbligata. Sono partita dal calendario dell’avvento di Bperbiscotto, passando per una decina di video di youtue, scartabellato libri su libri di decorazioni fino al “momento clou” degli omini di pan di zenzero della Cuochina sopraffina.

Da una vita sognavo di possedere la casetta mangiabile, a cui staccare le finestre di caramella, il portone di biscotto. mangiarmi in un solo boccone l’omino al cioccolato o il gatto glassato e sgranocchiare la recinzione di mandorle tostate e ricoperte di cioccolato fondente.

Non è stato semplicissimo, soprattutto se consideriamo il fatto che io il pan di zenzero non l’avevo nemmeno mai assaggiato e farci amicizia nell’arco di una sera non è stato facile, ma alla fine ci siamo piaciuti e credo che tra di noi sia nato un bel “feeling”.

Ecco io oggi son felice e inizio quasi a sentire la magia del Natale.

Casetta di pan di zenzero
Ingredienti per la pasta (per la casa e le decorazioni esterne)
615 gr di farina
1 cucchiaino di bicarbonato
1 uovo + 1 tuorlo
1 cucchiaio di estratto di vaniglia
3 cucchiaini di zenzero
1 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
(1 cucchiaino scarso di cannella a piacere)
180 gr di burro a pezzetti
180 gr di zucchero muscovado tritato bene
180 gr di melassa

Finestre casa:
“lecca lecca” bio senza coloranti e senza zucchero (sbriciolati)

Decorazioni casa:
100 gr di cioccolato fondente
200 gr di glassa reale
ciocolatini e biscotti di pan di zenzero

Nel mixer mescolare insieme la farina e le spezie. Aggiungere il burro tagliato a pezzi piccoli e mescolare fino a quando l’impasto non sarà un po’ grumoso. A questo punto aggiungere lo zucchero muscovado (già tritato), l’uovo, la melassa e lavorare l’impasto. Probabilmente occorrerà aggiungere un po’ di farina per rendere più sodo l’impasto. Coprirlo con carta o pellicola e metterlo in frigo a riposare per 30/40 minuti.

Nel frattempo ricoprire le teglie con della carta e portare la temperatura del forno a 200 gradi. Lavorare la pasta tenendola tra due fogli di carta da forno, in modo che non si attacchi. Stenderla a circa 2 mm e ritagliare i vari pezzi della casa sulla pasta. Metterli in forno e cuocere per 15/20 minuti.

Per realizzare le finestre di vetro ho preso spunto da questa ricetta dei biscotti di vetro. Mettere i lati della casa in forno per dieci minuti, poi tirare fuori la teglia, mettere le briciole di “lecca lecca” nel vano della finestra e rimettere in forno e ultimare la cottura.
Le parti della casa vanno lasciate raffreddare  prima di essere tolte dalle teglie, altrimenti si corre il rischio di romperle, soprattutto i lati con le finestre.

Una volta che tutto si sarà raffreddato ricoprire con circa 100 gr di cioccolato fondente fuso a bagnomaria, il fronte, il retro della casa, e le due parti che formeranno il tetto, aiutandosi con un pennello di silicone. Lasciar asciugare tutta la notte.

Composizione della casetta:

Scegliere un piatto o una base della grandezza giusta per costruire la casa. Con la pasta di zucchero ricoprire la base scelta in modo da creare un fondo su cui poggiare le varie parti. Posizionare la parte frontale della casa sulla base e con la glassa reale ricoprire il bordo dove poi attaccheremo il lato sinistro. far combaciare le due parti e tenere premuto senza fare troppa pressione in modo che la glassa faccia da collante. Ripetere l’operazione per tutte le parti della casa facendo trascorrere un po’ di tempo prima di aggiungere il pezzo successivo.

La ricetta base che ho modificato e il template usato per costruire la casa sono tratti dal libro “Decorare i dolci”.

Con questa ricetta partecipo al contest di Zucchero e farina: “Il dolce di natale”

[Aggiornamento del 06/01/2012]
La casetta di pan di zenzero ha vinto il premio nella categoria Dolci originali.

Filed Under: Dolci, Natale, Ricette Tagged With: casetta, cioccolato, gingerbread, in cucina, Natale, omini, pan di zenzero, slider

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Comments

  1. Veru says

    9 Dicembre 2011 at 9:11

    Spettacolare per la prima volta vedo una casetta piena zeppa di cioccolata ovunque e immagino i miei omini di pan di zenzero che, una volta animati di notte, prendono possesso della loro stanza da letto e iniziano a saltare come pazzi sulle musiche di Jingle Bells!!!!!! Io e le casette di zenzero andiamo poco d’accordo vista la mia poca attitudine creativa però sono brava a mangiarle 😀

  2. amaradolcezza says

    9 Dicembre 2011 at 9:25

    O_O Ma che meraviglia!!
    sei stata bravissima
    no ma sul serio!!!!
    sembra vera! la vera casetta dei pan di zenzero 🙂
    mi piace da impazzire

    un bacione

  3. margherita says

    9 Dicembre 2011 at 9:27

    Meraviglia, la casetta dei miei sogni,complimenti Vera questa casa di pan di zenzero è fantastica,ma le finestre di vetro??? cosa hai messo ?? davvero dei pezzi di vetro?? credo che questa casa sia del tutto commestibile ma se anche non lo fosse,io la vorrei mangiare tutta lo stesso, vetro compreso.

  4. Una cucina per Chiama says

    9 Dicembre 2011 at 9:28

    Io speravo che oggi Twitter mi facesse scoprire qualcosa di nuovo e in effetti! 🙂
    Meravigliosa la tua casetta, io non ne avrei mai tempo e voglia di farla anche perché la parola d’ordine di questo natale sarà: cioccolatini. (Banale, evvabbè!) Però anche qui (sono in Germania) vedo tantissime forme e stampi per fare le casette 🙂

    Marco di Una cucina per Chiama

  5. Paola says

    9 Dicembre 2011 at 9:49

    sono basita… è fenomenale, un vero sogno! bravissima 🙂

  6. laura says

    9 Dicembre 2011 at 10:44

    Ooooohhhhhhhhh! Che meraviglia!! E’ da quando sono piccola che resto incollata sulle immagini delle casette di marzapane di Hansel en Gretel e la mia immaginazione parte a razzo! E’ il sogno di tutti i bambini… e ora è il sogno della mia piccoletta! Sei stata bravissima! 😀 L’idea di fare le finestre con le caramelle come i biscotti di vetro è fantastica! E che dire degli omini e del gatto glassato? Yummy!!!
    Anche io avevo il cantastorie con le cassette 🙂 lo adoravo! forse mia mamma lo conserva ancora da qualche parte!
    Un bacione 🙂

  7. Ann says

    9 Dicembre 2011 at 11:38

    Ma è una cosa meravigliosa *.* che poi, in effetti, era una casina di pan di zenzero quella della favola e non di “marzapane” come si trova in alcune traduzioni.
    Benvenuta nel club delle gingerbread-dipendenti 😀

  8. zucchero e farina says

    9 Dicembre 2011 at 13:48

    grazie per ricetta, in bocca al lupo!

  9. Gabri says

    9 Dicembre 2011 at 15:24

    …è fantastica!! Un vero sogno, brava!! :)))

  10. LaVally says

    9 Dicembre 2011 at 15:28

    Questa è la casa!!!! la vera casa mangiabile, sogno di ogni omino di pan di zenzero che si rispetti!
    E’ a dir poco meravigliosa, e tu sei stata davvero bravissima!
    ..se possibile mi mangerei un pezzetto di tetto e di posta d’ingresso =D

  11. Vera in cucina says

    9 Dicembre 2011 at 16:03

    grazie Veru, e oggi mi saresti davvero utile, qui hanno mangiato tutti gli omini e i gatti ma nessuno ha avuto il coraggio di mordicchiare il tetto o il portone.

  12. Babi says

    9 Dicembre 2011 at 20:24

    E’ favolosa, elegante e goosissima. Tanti complimenti e in bocca al lupo per il contest, Babi

  13. Ancutza says

    9 Dicembre 2011 at 23:29

    wow, complimenti davvero! l’adoro e anche le fiabe…la matrioskina ci starebbe di un bene li’ dentro:).

  14. Vera in cucina says

    10 Dicembre 2011 at 10:11

    si la matrioska farebbe amicizia col gatto in meno di un minuto:) grazie

  15. Vera in cucina says

    10 Dicembre 2011 at 10:11

    un pezzo di portone messo da parte per te:)

  16. Giuliana says

    11 Dicembre 2011 at 12:16

    Ma quanto sei brava??? Davvero complimenti è stupenda!

  17. Vera in cucina says

    11 Dicembre 2011 at 18:55

    Grazie mille cara, sei un tesoro:)

  18. Vera in cucina says

    11 Dicembre 2011 at 18:56

    Grazie mille Giuliana e benvenuta nel mio blog

  19. Mirtilla says

    9 Gennaio 2012 at 18:12

    Wow!! Sembra la casetta di Hansel e Gretel, è perfetta!
    Non si può mangiare un capolavoro così, complimenti e piacere!
    Ti seguirò di sicuro!
    Bau bau
    Mirtilla
    Barboncinaincucina

  20. Elisabetta says

    15 Novembre 2012 at 10:39

    Scusa l’ ignoranza ma cos’è lo zucchero muscovado ?

  21. vittoria landro says

    21 Ottobre 2015 at 9:36

    spero di riscire a realizzarla||||||||||||||

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A volte basta poco per essere felici. Qualche cucchiaio di farina, una tazza di burro, un pizzico di zucchero di canna, un cestino di uova fresche che arrivano dalla campagna, una tavoletta di cioccolato fondente o, più semplicemente, il profumo della vaniglia. Devo solo entrare in cucina, mescolare insieme i miei ingredienti preferiti e aspettare che nel forno avvenga una piccola magia. Ecco cosa accade tutti i giorni nella mia cucina, e questo vi racconto tra le pagine del blog.

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